Patriota italiano. Abate e professore, fu costretto
all'esilio per aver firmato la protesta Mancini contro Ferdinando II re di
Napoli e si recò a Nizza. Ritornato in patria alla caduta dei Borboni e
lasciato l'abito talare, fu professore di Storia della Chiesa
all'università di Napoli. Fu, inoltre, deputato e per due anni (1880 e
1882) ricoprì la carica di vicepresidente della Camera (Sarno 1814 - Roma
1887).